Descrizione
L’obiettivo è quello di richiamare l’attenzione di operatori sanitari e cittadini sulla prevenzione di danni evitabili, riaffermando il diritto di tutti i bambini a cure sicure e di qualità.
Il Dott. Corrado Scolari, Direttore Generale, evidenzia “che ASST Valcamonica è impegnata a rafforzare la consapevolezza aziendale sul tema della Sicurezza del paziente, intesa come sistema organico di politiche e programmi finalizzati sia alla prevenzione dei danni ai pazienti, sia alla promozione di una diffusa cultura della sicurezza tra gli operatori. A tal fine ho chiesto ai responsabili delle varie strutture aziendali coinvolte di riferire il grande lavoro quotidiano che svolgono anche sul tema della sicurezza dei pazienti”.
Il Dr. Dario Magnini, Direttore del Dipartimento Area della Donna e materno infantile, riferisce che “nel 2024, nel Punto Nascita di Esine sono nati 674 bambini, principalmente residenti in Valcamonica. Tenuto conto del cosiddetto “inverno demografico” e del bacino di utenza, si tratta di un numero di parti confortante, che esprime la fiducia che la popolazione ripone nel Punto Nascita di Esine. Il Nido è una struttura di primo livello per neonati oltre le 34 settimane e i 1500 grammi di peso; i casi complessi vengono gestiti nei centri di secondo livello, come la Terapia Intensiva Neonatale di Brescia, con trasferimenti tramite il Servizio di Trasporto in Emergenza. Il nostro Ospedale si adopera per assicurare l’applicazione degli standard clinici, organizzativi e assistenziali indicati dalla Regione Lombardia”.
Il Dr. Marco Peppicelli, Direttore della Struttura Complessa di Ostetricia Ginecologia, sottolinea: “la sicurezza di mamma e bambino rappresentano la priorità. La Patient Safety passa attraverso la sinergia di professionisti in senso multidisciplinare: sono presenti anestesisti e pediatri 24 ore/24. Nelle gravidanze con taglio cesareo programmato, il Punto Nascita applica il “taglio cesareo centrato sulla famiglia”, ovvero, è consentita la presenza del padre in sala operatoria, favorendo il benessere psicologico e il legame familiare. La formazione continua del personale, quest’anno anche mediante simulazioni di Team, rappresenta una strategia importante per la sicurezza delle mamme e dei loro neonati.”
La Dr.ssa Lorena Barbetti, Responsabile della Struttura Semplice Sala Parto e Ostetricia, illustra il modello organizzativo del Punto Nascita dell’ASST della Vallecamonica, che integra ospedale, consultori e ambulatori territoriali: “dal 2018 la gestione delle gravidanze fisiologiche è affidata alle Ostetriche, in rete con lo specialista. Sono erogati percorsi di accompagnamento alla nascita, è attivo l’Ambulatorio di Presa in carico delle gravidanze a termine che valuta i rischi e personalizza il parto. Dopo il parto è prevista la visita domiciliare dell’ostetrica e l’ASST della Valcamonica partecipa al progetto sperimentale, promosso da Regione Lombardia, sulla “Continuità Assistenziale Ostetrica”, garantendo la continuità dell’assistenza e favorendo il sostegno alle competenze genitoriali.”
La Dr.ssa Iolanda Fedriga, Coordinatrice Ostetrica Sala Parto e Ostetricia, evidenzia l’applicazione di alcuni standard assistenziali, quali, il contatto pelle a pelle tra mamma e neonato subito dopo il parto, utile per la regolazione fisiologica, il legame affettivo, lo sviluppo del microbiota e l’allattamento: “il contatto pelle a pelle è monitorato dal personale, è offerto alla neo mamma (in alternativa, al papà) anche dopo il taglio cesareo. Di grande importanza è il rooming-in, ovvero il tenere il neonato nella stessa stanza fin da subito con la mamma, con le culle “next to me” vicino al letto e le regole di sicurezza irrinunciabili per prevenire eventi avversi sul neonato: posizione supina, non dormire nel letto con il neonato, trasportarlo nel lettino durante gli spostamenti.”
La Dr.ssa Laura Imperadori, Responsabile della Struttura Semplice Neonatologia, descrive le iniziative per la sicurezza del neonato dalla dimissione fino ai cosiddetti “primi 1000 giorni”: “la dimissione prevede un colloquio con i genitori, ai quali viene illustrato e consegnato del materiale informativo sui seguenti aspetti: sicurezza nel sonno (prevenzione della SIDS), sicurezza in automobile, screening neonatali, sindrome del bambino scosso “shaken baby syndrome”, danni derivati dall’uso di dispositivi elettronici, bilanci di salute. Da sottolineare l’efficacia dell’Ambulatorio “Latte e Coccole”, dove viene garantito il supporto all’allattamento.”
La Dr.ssa Manuela Ghilardi, Risk Manager Aziendale, evidenzia, in tema di Patient Safety- Sicurezza del paziente “l’alleanza preziosa tra Risk Manager e Professionisti impegnati nel percorso nascita. Le politiche e i programmi agiti per la sicurezza in ambito ostetrico neonatale sono numerose: dal recepimento delle indicazioni regionali sulla rete ostetrico-neonatale-ginecologica, all’applicazione di sistemi per identificare il rischio - per esempio, Incident Reporting, Raccolta e analisi dei trigger materni, fetali, neonatali, Sorveglianza della mortalità perinatale – all’analisi, con metodologie rigorose (Audit di Evento Significativo, Analisi delle Causa Radice), degli eventi avversi al fine di ”imparare dagli errori” e introdurre azioni di miglioramento nel Punto Nascita.”